Combinare efficacia agonistica e indole festaiola: fosse un corso di laurea, nella grande famiglia dello snow volley ci sarebbe più di un serio candidato per una cattedra. Anche gli “allievi”, però, si danno da fare. E fra le nuove leve della disciplina, tanto abile in campo quanto stakanovista delle ore piccole, c’è una maiorchina che ama il mare e il beach volley, ma che ci ha messo poco a farsi conquistare dal fascino della montagna e della neve. Si chiama Laura De Chavarria e la riconoscete dalla coda e dall’energia che mette in campo: “Lo snow volley è qualcosa di unico e di molto divertente: giochi a pallavolo, in una grande famiglia. Conoscere Snow Volley Italia e giocare a Bardonecchia, la mia prima volta, e poi a Prato Nevoso è stato davvero cool“
Già, perché Laura non aveva mai giocato a pallavolo sulla neve. In un palazzetto si, a beach volley immaginate un po’, per una che viene da Maiorca e che ha passato il suo bel periodo in Florida. Ora, però, vive a Milano, dov’è arrivata per studiare design al Naba e dove si allena con il gruppo di Open Beach. A Beach town ha sentito parlare di snow volley e si è detta: “por qué no?“.
Le sue prime impressioni: “È molto diverso dall’indoor e dal beach volley. Devi regolarti in base al tipo di neve, se è compatta, ghiacciata o se si sta sciogliendo. Devi imparare a prendere posizione e cercare una stabilità, per poi decidere il colpo. Una bella sfida“.
Da regolamento, Laura ha potuto partecipare al campionato italiano Fipav 3×3, salendo sul podio col terzetto completato da Jacqueline De Luca e Andrea Giudici: 2-0 nella finale per il bronzo contro Dostalova-Poszmikova-Tagliapietra- De Sabato (15-13, 15-10).
Non solo tricolori: De Chavarria ha scaldato i motori nel 2×2 femminile giocato in coppia con Martina Tagliapietra e ha concluso al terzo posto grazie alla vittoria per 26-24 nell’accesissima finalina con De Sabato-Verrigni. A fermare De Chavarria (e Tagliapietra) in semifinale, 21-19, proprio le sue due compagne di squadra del Campionato italiano: Giudici e De Luca. Nel 2×2 Mix l’avventura di Laura, in coppia con Davide Simini, si è invece interrotta ai quarti di finale contro il duo Badalotti-Dostalova, poi vincitore del torneo misto.
Cosa le è piaciuto di più dell snow volley? “Come il beach, è una grande famiglia. E dovete sapere che quando ho iniziato a giocare a beach volley, un paio d’anni fa, non ero convintissima. Poi mi ha conquistato l’atmosfera, l’ambiente, il divertimento”.
Snow volley e beach volley condividono anche questo mix – o questa mixology, fate voi – fra l’aspetto agonistico e il divertimento: fra apres-ski, cene in baita, trash party e beach party, anche a Prato Nevoso ragazze e ragazzi si sono goduti ogni aspetto dell’evento, tanto che le ore piccole hanno rischiato di diventare… grandi. “Una notte ho dormito, forse, due ore e mezza ma per siamo riuscite a combinare entrambi gli aspetti. E ne è valsa la pena. E’ un torneo importante e va affrontato con la dovuta serietà, ma siamo anche giovani e ci godiamo ogni situazione”.
Se dovessi convincere qualcuno a provare lo snow volley, che parole useresti? “È qualcosa di unico e di molto divertente: giochi a pallavolo, in una grande famiglia. Poi c’è il panorama: io vengo dal mare e amo il mare, ma devo dire che la montagna ha un suo grandissimo fascino“.
Credits: Roberto Capoccitti